martedì 24 aprile 2012

Arte Popolare ad Albissola

Sono tornato ieri da Albissola Comics e confermo che è stata una delle migliori manifestazioni del fumetto a cui ho partecipato.
In realtà non è la classica manifestazione del fumetto a cui ci hanno abituato qui in Italia, ma è una mostra dedicata all'Arte Popolare.
Per Arte Popolare intendo quella forma d'arte in grado di confrontarsi con un pubblico vasto, che riprende un discorso legato alla tradizione figurativa e che richiede meno codici rispetto a quelli dell'Arte a cui siamo abituati.
Albissola Comics è riuscita nell'intento di mostrare ad un pubblico vasto e nel giusto contesto l'incredibile forza comunicativa del fumetto e dell'illustrazione.
Oltre ai numerosi e fedelissimi appassionati che seguono e sostengono il fumetto, Albissola Comics ha fatto conoscere questo linguaggio e i suoi autori anche a chi non ne ha mai letto uno, questo è il miglior modo di acquisire nuovi lettori e far conoscere la qualità degli autori italiani e le loro potenzialità.
Ringrazio Stefano Grasso, Dario Isopo e tutto lo Staff per la loro ospitalità, disponibilità e professionalità. Malgrado abbiano avuto dei disguidi dovuti all'infortunio di Stefano Grasso e alle classiche problematiche che avvengono durante l'organizzazione di un evento, sono riusciti a portare avanti quello che spero diventerà una delle mostre più importanti ed originali nel panorama fumettistico italiano.
Un dovuto ringraziamento va anche all'artista Giuliana Marchesa e all'ArchitettoAgostino Berta che gestiscono la galleria Eleutheros che ci ha ospitato, sempre presenti e disponibili tanto da farci sentire a casa nostra.

Ora qualche immagine per festeggiare anche con coloro che non hanno potuto presenziare il rinnovato successo dell'Artists Alley,  Ambu-Bocci-Santucci dalla A alla Z.

Si entra nella Galleria Eleutheros e si comincia ad allestire.

 Si lavora!

 Bello il Batman!!! E anche lui è andato Bye Bye!
 Se si mozzasse un orecchio sarebbe perfetto!eh eh

 Bocci En Plein Air
 Santucci azz ameriga!

 Santucci
 Bocci
 Il Pù-Pazzo Ambu scruta e osserva!
 Parecchia gente, e fantastici bambini!
 Opera di Bocci!



 Molta gente!
 ...sempre il Bocci in tenuta da boscaiolo.
 ...e il Pù-Pazzo Ambu continua a scrutare...

 Il Santucci dov'è? Forse non ha ancora fatto il disegnino, ahi ahi ahi!
 Tanta gente...
 Quando c'è da fare gli spiaggiati io e Marco non ci tiriamo mai indietro...
 Il Venom di Santucci
 Il Mazinga dell'Ambu
 Addirittura la fila fuori...
 Il mio Polymar alla fine vedete il risultato...
Veramente tanta gente...


 Questo è il miglior risultato ottenuto ad Albissola, ho estorto una delle più belle tavole realizzate da Alessandro Bocci. Stiamo tutti ad ammirare Charest dimenticando che in Italia c'è il Bocci nazionale.
Questo è l'Hurricane Polymar terminato!
 
Articolo sul Secolo decimo nono.
Grazie Albissola Comics!
Alla prossima manifestazione!

giovedì 19 aprile 2012

Mentre gustate il primo numero a voi l'anteprima della Cover 2 di Law

Ad Albissola questa domenica alle ore 17,30 nella Sala Consigliare Comunale in Via dell'Oratorio 2 si terrà la presentazione di Law, il presente e il futuro della nuova miniserie di cui sono l'autore grafico ed il copertinista.

Nel mentre gustatevi l'anteprima della Cover numero 2.

sabato 7 aprile 2012

Copia, decalca, piglia la scorciatoia, un'Italia che finisce in fogna!

Tutto quello che scrivo ora è il mio personale punto di vista sul fumetto e sulla realtà che ci circonda.

Si parla tanto nel web se il decalco e la copia siano leciti quando si realizza un fumetto.
Insomma se prendo dei disegni di un collega e lavorandoci un pelino sopra li ripropongo come miei faccio un'azione degna di lode?
Dipende quanto sia palese la citazione o l'omaggio, un professionista conosce le differenze.

Da professionista conosco bene i limiti del diritto d'autore, del rispetto e dell'etica verso la professione e i colleghi.

Decalcare il disegno di un altro autore non citando la fonte o non avento una valenza artistica non è una scelta concettuale o un'operazione post-modernista, come qualcuno dice, ma soltanto una gran paraculata.
Come trovo ridicolo che alcuni leghisti negazionisti difendano il ladrone di turno allo stesso modo la penso con i colleghi che pubblicamente si trincerano in posizioni assurde.

Come ho gia detto in precedenza su certi fatti ne rispondono i diretti interessati, ma sull'idea che questo meccanismo decalcografico possa diventare una prassi comune ci metto un piede e faccio volentieri lo sgambetto.

Visto che per lavorare nella Sergio Bonelli Editore mi sono fatto quattro anni di prove credo di potermi permettere di dire che nella casa editrice si pretendono certi requisiti di professionalità.
Credo fermamente che quando un professionista pubblichi con una delle più grosse realtà fumettistiche italiane debba sapere che ha una responsabilità abbastanza evidente nei confronti di editore, collaboratori e lettori.

Come nasce la tavola di un fumetto?

Si legge la sceneggiatura e attraverso la FANTASIA e la CREATIVITA' prende vita, attraverso i disegni, la storia .
Se uno prende e decalca la FANTASIA e CREATIVITA' di un altro è come se rubasse la farina da un altro sacco per fare il pane e annacquasse la minestra del vicino, in ogni caso vivrebbe a scrocco.

Il fumetto è una passione viscerale, un amore che va oltre l'aspetto economico, se avessi pensato a quello forse starei ancora facendo teatro, vi assicuro che si guadagna meglio.
La parte divertente del mestiere del fumettista è proprio quella di creare mondi dal foglio bianco, far recitare i personaggi in modo credibile e seguire le orme dei grandi autori, che l'impronta l'hanno lasciata senza calpestare quella di un collega ma semmai seguendo i passi di chi li ha preceduti.

Ora vi mostro come avviene la mia creazione di una tavola.

Dopo la lettura della sceneggiatura procedo con una bozza, bisogna subito fissare le idee...

in seguito passo a fare la matita...

e alla fine sulla stessa faccio l'inchiostrazione.

Tutto questo lavoro non prende una sola giornata, perchè pensare alle scene e poi renderle credibili prende parecchio tempo, a volte un disegnatore può lavorarci anche dodici ore al giorno.
Ma visto che ci metto tanto mi devo sentire un COGLIONE (scusate ma a volte ci vuole)?

Se avessi fatto il paraculo decalcando le inquadrature forse avrei fatto prima, ma i miei personaggi sarebbero stati vuoti, i miei disegni dicontinui e MEDIOCRI e il risultato banale.

L'Italia è così, fatta di furbetti, mediocri, impreparati e imbroglioncini di varia natura, ma il fumetto non può adattarsi a questo squallido sistema.
Il fumetto italiano è tradizione di qualità, abbiamo avuto e ancora abbiamo grandi maestri che sono riusciti a dare lustro a questo media anche all'estero.

Il fumetto non ammette furberie, il fumetto è passione e come tale va tutelato e difeso, perchè l'Italia è marcia e rischia di far marcire tutto.

Mi auguro che si superi la questione e che ci sia sempre più una maggiore pretesa di meritocrazia da parte di tutti, che gli amici rimangano amici e i parenti tali, ma per il bene comune pretendiamo il meglio per riuscire ad avere un mondo migliore per coloro che prenderanno il nostro posto.

Se non sopportiamo più questo sistema forse è ora che iniziamo a razzolare bene pure noi, se facciamo fumetti pretendiamo che il livello sia sempre più alto, per i favoritismi e la furberie non c'è più spazio.


Per finire, siamo sinceri il problema non riguarda uno solo, forse la questione è che la scorciatoia e la furberia è diventato un sistema che ha vari adepti.
Ma se non avete voglia di lavorare seriamente e onestamente perchè non fate altro?

A lavorareee!!!

Ah dimenticavo, ancora Buona Pasqua!!!

venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua!


mercoledì 4 aprile 2012

Un Ambu in galleria e uno nello spazio fumetto.






Sala dedicata interamente al fumetto, tavole originali mie e di Sergio Gerasi.




Happening durante la mostra.






Insieme a Elena Ferrari che ci ha gentilmente ospitato nella sua elegante galleria.





WOW



Evento per il primo anno del WOW Spazio Fumetto di Milano.