sabato 23 agosto 2008

Metro-The Ting Man

Inizio a postare il ciclo di storie dal titolo Metro, come vedrete dalla datazione, questi racconti sono di alcuni anni fa.
Sono fumetti realizzati nella metropolitana di Milano e che parlano di storie ambientate nel ventre della città, racconti scritti e disegnati di getto, senza ripensamenti e direttamente a penna.

Non cercate il bel disegno, dimenticate le anatomie equilibrate e perfette di adoni muscolosi, sono semplici storie, che nascono dai viaggi nel sottosuolo di Milano.

"Questi brevi racconti scritti durante i viaggi in Metro raccolgono pensieri, emozioni, attese, schizzati velocemente sulla carta, il tempo di alcune fermate. Il tratto esile un pò tremante racconta storie semplici con delle venature noir, dalla quale si percepisce un'analisi critica e ironica della vita"
Rosa Puglisi.

Così Rosa presentava questi racconti nella seconda di copertina di un libro terminato ma mai pubblicato.

Buona lettura.











giovedì 14 agosto 2008

Nuova veste.

Si rinnova il blog... Era ora!!!

Ci ho perso un pò di tempo, ma il risultato ora è, più o meno, come me lo aspettavo.
Mi auguro che piaccia.
In memoria di questo epico momento di passaggio, inserisco il vecchio logo ed il nuovo.

A presto.





lunedì 11 agosto 2008

Post-vacanze

Tornato a casa, ho gozzovigliato ancora un pò, ho avuto l'occasione di passare un pomeriggio con amici e ho scannerizzato i disegnini delle vacanze.

Poi ho pensato... e se facessi...
...E perchè no...
...e allora l'ho fatto, ho liberato i miei pensieri e la mia mano, e mi sono divertito e penso che mi divertirò a disegnare le mie memorie, visto l'aria che tira in Italia è meglio cercare la libertà nei propri pensieri.

Il fumettino è stato disegnato in Sicilia, la cover oggi a Milano e devo dire che mi sono divertito.

















giovedì 7 agosto 2008

Vacanze...The end

Purtroppo sono iniziate presto e sono finite ancora più presto. La Sicilia è un'isola meravigliosa, ha però un grosso difetto, i trasporti.
Dopo aver fatto il check -in, un'ora e mezzo prima dell'ora del decollo, vado al termine della fila degli imbarchi che tagliava l'intero aereoporto di Catania (vedi mappa).


L'aereoporto di Catania completato l'anno scorso funziona in pessimo modo, il servizio è scadente malgrado i numerosi impiegati addetti ai controlli.
Quando si chiedono informazioni le risposte sono straffottenti e superficiali, sembra quasi che non sia previsto un servizio ma un favore alquanto scomodo per giunta.
Alle 17 sono all'imbarco, passa il mio zaino, ma mi si chiede di separare il portatile dallo zaino, prima volta da quando viaggio in aereo, ma in fondo sono controlli dovuti, peccato che l'affluenza dei passeggeri sia estremamente alta e se gli addetti chiaccherassero meno si riuscirebbe forse a smaltire le file chilometriche.
Inca....to come una iena corriamo verso l'uscita del nostro volo, l'addetto simpaticissimo e burlone dice di andare piano perchè non voleva tardare anocora il volo per un passeggero ferito, naturalmente il mio vaffanculo mentale è arrivato immantinente.
Il carissimo burlone prosegue con il sorriso a fare battute, a quel punto ringrazio e dico che la Sicilia è bellissima ma che non mi vedranno più nemmeno in fotografia, in quel momento cambia viso e mi dice che gli dispiace.
Continuo a pensare che la Sicilia sia bellissima, ho ricevuto un'ospitalità come poche ma c'è tanto da lavorare nel modo di trattare i turisti, senza dimenticare che prima di costruire un ponte bisogna pensare a migliorare i trasporti e a considerare l'ospite come un risorsa e non come lo scemo del villaggio.

A Catania ho avuto l'occasione di passare la mattinata con Andrea del Campo, che saluto e spero di rivedere al più presto.

E ora posto qualche disegnino fatto il pomeriggio nella splendida Ragalna, paese che si trova sull'Etna, se passate da quelle parti fate un salto.

Albero Ragalna
Cefalù memories

Spaghetti western

Red woman

Batman

Sensazione di Enna

lunedì 4 agosto 2008

E io mi gratto il pancino...

Ho visto Taormina e Catania, quindi si parte per Palermo a trovare un amico, forse qualcuno di voi lo conosce, comunque posto la foto anche se purtroppo è un pò sfocata.


Se andate a Palermo mangiate in questa focacceria, si mangia benissimo, si spende poco e merita un bel premio fedeltà per aver detto no al pizzo.



Per quanto fosse impegnato Claudio (Stassi) ci ha fatto da guida per tutto il pomeriggio, mostrandoci la Palermo dei palermitani. E' una splendida città con una forte storia, dove si affiancano stili architettonici diversi, dal barocco al normanno fino ad arrivare all'arabo.

In una nazione che rischia di diventare estremamente razzista e xenofoba una passeggiata tra le vie di Palermo la consiglio a tutti quelli che predicano un'italianità che ormai non esiste.

La Sicilia ha subito l'invasione di varie civiltà e la sua storia mostra un'arricchimento artistico invidiabile ad altre regioni molto più sponsorizzate, quindi oltre al mare datevi da fare per godere anche dell'arte sicula.


Monreale poi è uno spettacolo come pochi, si passa una giornata in una realtà fuori dal tempo.

Terminato il veloce tour si parte per Cefalù, posto le foto perché sono più esaustive di mille parole.

E al termine Enna, dove un castello tardo medievale svetta nel comune più alto d'Italia, detta la città tra le nuvole.


Tutto questo in una gita di due giorni.


Ancora grazie a Claudio che è sempre un piacere vedere.


Chiedo invece venia a Marco, perché pur essendo stato a Cefalù non l'ho chiamato, purtroppo ho scordato di copiare il suo numero di telefono nel cellulare.

venerdì 1 agosto 2008

Vacanze...and...Blog

Dal mare alla montagna, anzi al vulcano. Sono a Ragalna un piccolo paese a quota 900 metri, sull'Etna.

Abbandonato lo stress a Milano mi dedico allo svago e alla lettura.

Continuo il viaggio da fumettofilo con Volto Nascosto che spero di terminare con la lettura del numero 10 entro la fine della vacanza.

Poi Batman con la Grafic Novel Jekill & Hyde, e ho terminato anche Batman un anno dopo della Planeta.


Come si dice in Sicilia mi sto arricriando (ricreando), dopo due mesi e mezzo di full-immersion di Nemrod dove ero praticamente costretto a non uscire di casa, tumulato per rispettare la scadenza, con ora d'aria per non perdere il contatto con il mondo.


Non avendo scanner non posso mostrare i disegnini vacanzieri, ho intenzione però di pubblicare nel blog una serie di racconti brevi fumettati nei miei primi anni della mia vita milanese.

Un vero e proprio libro fumettato An plain air, partorito nel ventre di Milano e che spero un giorno di riuscire a pubblicare dignitosamente.


Per ora pubblico la cover sul bog, e presto il primo racconto.

Il progresso...basta un clic e comunichiamo con tutto il mondo.

I blog sono un meraviglioso strumento per dialogare e far conoscere il proprio mondo, quello che mi inquieta però, è scoprire che gli accessi crescono solo quando non si parla di nulla.