Mare profumo di mare...
A tutti voi che state negli uffici a sudare quattro camice, voi sotto la grandine di Milano, a voi cari amici vicini e lontani che mi avete nel vostro segnalibri, fedeli 30 amici costanti nel tempo, vi scrivo dal mare, godendomi delle meravigliose vacanze in Sicilia...
Però continuo anche qui a disegnare, come un drogato in astinenza, le mie inutili storielline che hanno solo una funzione, quella di essere lette da chi ha voglia di farlo e ha tempo da perdere (Il tempo perso è quello che viviamo).
Quale modo migliore per trascorre il tempo se non perderlo per se stessi, o forse ritrovarlo...
Il mare.
Meravigliosi momenti di pace, in cui il tempo assume un ritmo naturale, trovo il tempo di leggere, mi sono bastati due giorni per divorare il numero 199e 200 di Dampyr, Gli ultimi due numeri di Dylan Dog e Jan Dix.
Pensare che la vita di ogni giorno inghiotte il nostro tempo, assorbe energie e ci porta a correre e correre e correre...
Ora qui al mare il tempo è lungo, lento e leggero, una leggerezza portata dal vento.
Il profumo del mare, il suono delle cicale e l'aria che ha il profumo del sale... forse dovremmo meditare e cercare di recuperare il senso della vita.
E tanto per cambiare posto un omaggio a Brendon, che raggiunge un suo importante compleanno i 10 anni di carriera e un saluto a Claudio Chiaverotti che ho avuto il piacere di conoscere...