venerdì 30 novembre 2007

Game Over.

Si il gioco è finito, mi ha stufato, mi son divertito in questi giorni sbeffeggiando un certo sistema di proporsi ad una professione. Quella che vedete nell'immagine è la statua che è stata eretta per il capitano dei parrucconi e per il suo fido scudiero, bella no?
La mia non è crudeltà ma ho voluto contestare, a modo mio, un certo tipo di sistema, fatto di urla, polemica gratuita e ingressi internet, se poi aggiungiamo l'utilizzo di termini berlusconiani il gioco è fatto.
Urlare nell'ambiente fumettistico è come sparare sulla croce rossa, perchè il fumetto non è un linguaggio adatto agli strilloni, diciamo che è fatto più di concetti sussurrati.

Si può sussurrare di guerra nei Balcani, come in Dampyr












Si può sussurrare di mafia come in Brancaccio












Si può sussurrare di segreti di stato come in Ilaria Alpi












si può sussurrare di rivoluzione come in V for Vendetta












Per le urla esiste la tv, i nostri tg son colmi di urla "EMERGENZA EXTRACOMUNITARI, EMERGENZA CRIMINALITA', EMERGENZA LIBERTA', EMERGENZA CALDO, EMERGENZA FREDDO".
Il fumetto comunica con tempi diversi che stimolano il pensiero e la riflessione. Il marketing da mercatino lasciamolo a chi non ha nulla da dire.
Sono un polemico è vero, ma sono talmente sognatore che credo che debba esistere una meritocrazia, per cui se qualcuno vuole essere un professionista non dimostrando il suo valore o prendendo la scorciatoia deve essere sbeffeggiato e ridicolizzato, come ho già detto nel post "Copia e incolla".
Non valutiamo il nonstro valore dall'indice di gradimento o di ingressi blog ma dal valore dei contenuti, amo troppo il fumetto per star zitto a guardar marcire quello che di positivo ha questo media rispetto ad altri.
E poi come tutti i giochi, prima o poi stancano e questo mi ha stancato.

giovedì 29 novembre 2007

Bennisi a furai a dommu de ladronisi...sballieddu as fattu, scedau!

Capire il meccanismo è semplice tu insulti me io te tu l'altro, crescita di ingressi. Allora il gioco sta nel ribaltare il senso, tu vieni da me e mi pubblicizzi, perchè?
Perchè?
Perchè?
Perchè?
Perchè?

Perchè sei un pesciolino, piccolino piccolino, e sei abboccato all'amo.

Infinitamente piccolinooooooo!!!


Sono stato minacciato dal pesciolino perchè stavo facendogli crollare il castello di carte. Povero piccolo pesciolino non riesce a giocare allo stesso gioco insieme agli altri, forse deve giocare da solo. Però minacciarmi per dei commenti nel suo blog dove lo chiamo pesciolino, in maniera scherzosa come la sua, non è carino per niente. Perchè pesciolino perchè...e se i tuoi nemici ti chiamassero pesciolino in tutti i loro blog come ci rimarresti? Vedi che essere dall'altra parte non è bello, ma caro mio non mi devi minacciare perchè chi ruba le immagini sei tu.
Sei uno sceneggiatore e allora usa la fantasia, la creatività gioca divertiti come ho fatto io...
Non essere triste pesciolino i parruconi ti vogliono bene si divertono a guardarti giocare nella tua palla di vetro.
Chi mi conosce sa che non dico parolacce...cattivo pesciolino cattivo!!!

Stavo per interrompre la mia battaglia però...

Mi stavo ritirando da questa guerra, ma i nemici dei parrucconi sono sempre all'erta e non felici del loro potere mediatico hanno improntato una campagna pubblicitaria per diffamare me e i migliaia di compagni che sempre mi appoggiano con i loro commenti arguti come quelli che leggete nel post precedente. Se non li vedete è perchè c'è stato un'interruzione di corrente elettrica che permette il funzionamento del satellite, il quale mi permette di collegarmi al mio server personale, vabbè cose che succedono.






Ho pensato al modo migliore per reagire a questo modo di denigrare una casta come la nostra se non utilizzando in modo intelligente questo splendido strumento di comunicazione che è il blog.
Qualcuno forse può pensare che sia più utile preoccuparsi di problemi come il lavoro precario, l'impossibilità di comprare casa o l'aumento di follia sanguinaria nei piccoli paesi di provincia.

NO!

Bisogna reagire a questa campagna diffamatoria, io capitanerò questa battaglia anche se sarò solo, e se così sarà mi inventero finti nick che mi appoggeranno e mi diranno, BRAVO!

Sono stato zitto per troppo tempo è ora di parlare e dire la verità vera.






PS Oh guardate che i miei contatti non stanno crescendo...e adesso che faccio? Chi sono?Da dove vengo? E dove Vado...vi prego non lasciatemi solooooooooooooooooooo...


martedì 27 novembre 2007

Genesi.


In ogni evento, quando nasce una stella, quando si accende una fiamma, quanda parte una scorreggia esiste un effetto scatenante, un qualcosa che viene definita creazione o genesi.

IO L'HO TROVATA!!!

"Berlusconi e la guerra contro i parrucconi e per i soprattacchi della politica"

Nulla nasce per caso...

E' l'alba di una nuova era, la "a" dopo che si arriva alla zeta e si inizia di nuovo, l'ombelico dell'universo, il buco del buco nero, il tutto e il nulla che è più nulla di tutto.

E' l'alba di una nuova era, prendiamo coscenza di quello che siamo e accettiamo la verità, siamo parrucconi, e bisogna esserne fieri, scentology ci fa un baffo.
C'è qualcosa all'orizzonte, si respira un'aria di libertà, anche se lo stesso odore di cio che pensate, non fateci caso è libertà...Attenzione i parrucconi arrivano.


Ci stiamo organizzando per l'evento, sarà maestoso come Indipendence Day senza astronavi. Rimarrete ALLIBITIIIIII. GOSH!

Cari parrucconi uscite allo scoperto...

Alcuni di voi già conoscono questo losco figuro.
Tutti pensano sia uno stimato sceneggiatore, uno scrittore di talento.


NOOOOOOOO!!!!!
E' UN PARRUCCONE ANCHE LUI!

Sono stufo di vederlo ridere sotto quei suoi subdoli baffi, circondato dai suoi lacchè (vedi foto), ora sei costretto a esporti e uscire allo scoperto e dire come sei riuscito a fare il tuo lavoro, dillo, dai dillo.
Ebbeni si, vive in promiscuita sessuale, si concede a tutte le peggiori gatte per riuscire ad arricchirsi alle spalle di chi il talento lo ha veramente. Con quelle sue zampacce in pasta nell'editoria italiana.

Non posso dire il suo nome per evitare querele, ma lui sa che io so che noi sappiamo che voi sapete che essi sappino.

Anche io voglio essere un parruccone...

Mi son detto più volte di non farlo, ma mi faceva troppo ridere, è tutto così Monty Pyton che ho detto, devo entrare nella casta dei parrucconi e se ci è riuscito Emo ci devo riuscire anche io. Così, l'ho fatto mi sono autoincoronato parruccone, come fece Napoleone in Francia alla faccia dei francesi.
Di prepotenza mi sono infiltrato in questa casta di nuovi potenti, visto che la politica mi respinge. Non so chi siano ma ho letto che son più potenti della piovra.
Appena ho sentito nominarli ho pensato, vai che qui si fanno i soldi a palate, si vincono le vacanze in Sardegna, vabbè io ci torno spesso ma ospite di mia mamma mai di una libreria, allora ho pensato se mi pagano il viaggio perchè no.
Poi mi si accende la parruccona elettrica e penso ma...Emo è sardo perchè non fare i parrucconi sardi ed escludere quelli del continente?
Io poi vivendo a milano potrei tessere i contatti con la sede che stiamo formando qui in padania...e così potremmo portare i nostri parrucconi anche oltralpe e conquistare il resto del mondo fumettistico.


Abbiate paura e orrore perchè il neo-parruccone vi osserva e come un felino in calore (e non è Puck) è pronto a colpirvi alle spalle, perchè d'ora in poi il fumetto è nelle mie mani e sulla nave che chiamerò Bounty salperò come Capitano verso la conquista di qualcosa di più!






Chi conosce l'evento forummistico di questo periodo capirà, gli altri mi conoscono e sanno che sono malatoooo!!!!

La satira è sempre legale vero?

domenica 18 novembre 2007

E' giunta l'era del copia e incolla.

Siamo ormai nell'era del copia e incolla, dove la velocità ha il soppravvento sulla qualità e tutto è ridotto ad un fatturato annuo, parlo del fumetto naturalmente.
Sei un aspirante fumettista? Per abbreviare i tempi di studio e di ricerca di segno e stile, copi decalchi e usi photoshop per coprire le magagne? riesci a pubblicare? non ti senti una merda?
Purtroppo il mercato del fumetto si sta saturando di decalcatori di immagini, la cosa più assurda è che oggi è facile trovare pubblicazioni che riportano vignette e tavole che sono la copia senza vergogna di altri autori.
E' un festival della mediocrità non solo professionale ma umana sopratutto.
Io ho copiato?...No e anche se l'avessi fatto di sicuro mi sarei vergognato a farmi pubblicare! Ho tentato di imitare gli stili cercando di acquisire i segreti del bianco e nero, limando le mie rigidità giorno per giorno in una testarda ricerca di armonia.
Da disegnatore non mi è mai passato per la mente di scegliere le vie più semplici. Quando non riuscivo a disegnare le donne mi sono imposto di imparare a farlo spesso cadendo nella mascolinizzazione femminea dell' ideale femminile del fumettista.
Quando i miei personaggi si muovono come pinocchietti mi forzo per cercare di farli muovere più naturalmente.
Ricordo ancora il primo approccio con le inquadrature dall'alto o quelle dal basso, il terrore alla massima potenza e per la verità ci sto ancora lavorando.
Quando vedi l'evoluzione del tuo segno e il tutto trova una proporzione più armonica senti che ti si aprono delle porte nella testa e pensi che tutto diventa più chiaro ora, è una sensazione che non si può descrivere a parole, l'unica volta che ho provato una cosa simile è quando ho segnato il canestro della vittoria in una partita a Basket.
Oggi mi capita di vedere disegnatori che fuggono dalla pratica per ottenere la pubblicazione, in altri tempi avrebbero vissuto nella vergogna più totale ma oggi pubblicano.
Prendono dei fumetti di autori bravi e copiano inquadratura e stile, riproducono vignette e stile (mi chiedo se decalchino, un giorno controllerò per curiosità) ottenendo il risultato di una buona copia, poi scorrono le vignette e aimè quando son costretti ad utilizzare la loro farina dimostrano quanto mediocre sia stata la loro scelta, si vedono gli orribili risultati.
Non è invidia la mia è solo tristezza, perchè i furbi continuano ad ottenere delle chance, pubblicano le loro mediocrità e non si vergognano, che schifo.
Se vi capita di vedere queste cose sbeffeggiate gli autori, denigrateli pigliateli in giro fate i bulli con questi furbetti della mediocrità, fategli capire che sono solo dei tristi omuncoli e vi prego fate si che non possano pubblicare finchè non sia tutta farina del proprio sacco.
Non so voi ma io mi son rotto di quest'Italia dell'"io son più furbo di te" perchè prima o poi ci chiniamo tutti a raccogliere la saponetta e si sa come và a finire.
Il lavoro sodo alla lunga premiava un tempo, ho paura che oggi si stia diventando un pò troppo superficiali per comprendere la qualità di un prodotto.
Queste sono delle vecchie prove, si hanno rigidità, ci sono delle imprecisioni sproporzioni ma non si può capire quanto sia bello comprendere ora gli errori di questi disegni, vuol dire che son cresciuto da allora e non mi son nascosto dietro un dito ( di qualcun altro).


Se avete degli esempi di scopiazzatori potete indicarli o mostrarli?

Siamo all'OGM del fumetto?

martedì 6 novembre 2007

Ciao Franco...


Stavo per scrivere un post su Lucca, poi ho ricevuto una telefonata e ho deciso di cambiare il post.
E' morto Enzo Biagi e tutte le televisioni e giornali parlano della sua persona di quanto abbia contato nella nostra società e nella storia di questa nazione.
Io invece voglio parlare di Franco Costantini, un uomo che ha vissuto la sua vita con fatica e sofferenza ma che ha lasciato il segno nella vita di chi ha conosciuto.
Ieri Franco ci ha lasciato, voglio ricordarlo perchè spesso chi vive dietro le quinte della storia non viene mai menzionato.
E' stato un artigiano del vetro di Murano, uno di quelli che ha conosciuto i grandi maestri e che ha portato i suoi racconti veneziani con nostalgia e entusiasmo in Sardegna.
Ha vissuto drammi che avrebbero spezzato tanti uomini forti, perdendo due mogli e figli ha continuato a sorridere alla vita e a chi lo ha conosciuto.
Io mi divertivo a scherzare con lui, e lui di tutta risposta mi insultava bonariamente .
Si, aveva difetti come tutti non è mai stato perfetto neppure ora che non c'è più, e devo dirlo perchè ha sempre odiato le ipocrisie, ma gli volevo bene è stato più che un amico.
Ho voluto ricordarlo perchè è un uomo che ai miei occhi merita di entrare nella storia e per ora di quella di questo blog, è poco ma è quello che posso fare.
Christian ti sono vicino...

Ciao Franco...